Per cinque giorni, artisti locali e musicisti di fama mondiale si riuniscono a Dour, in Vallonia. Il festival è dedicato principalmente alla musica elettronica, ma la formazione rimane varia: si possono sentire rock, reggae, drumňnňbass, punk, techno hardcore e indie.
Basta prestare attenzione ai palcoscenici costruiti per il Festival di Dour per sentire quanto sia diverso il suo programma. Nel complesso, il festival occupa sette tappe. Oltre alla tappa principale (l'Ultima Arena), dove giocano le stelle di classe mondiale, ci sono anche più tappe tematiche. C'è un palcoscenico elettro-musico (Red Bull Elektropedia Balzaal), un hip-hop e soul stage (Jupiler Boombox), un spot indie rock (La Petite Maison Dans la Prairie), un palcoscenico per musica dark come fanghi, doom, techno (La Caverne), il Dub Corner e una scena sperimentale (Le Labo).
Nel 1989, il festival è iniziato come un evento locale di un giorno che ha ospitato 5 gruppi. Oggi è diventato un evento massiccio che attrae musicisti e festivalisti provenienti da tutto il mondo. Nel 2017, 250 artisti hanno partecipato al festival e oltre 242.000 spettatori si sono riuniti a Dour. Nel corso degli anni, le tappe del Festival di Dour hanno ospitato musicisti come BadBadNotGood, London Elektricity, Pendolum, Foals, Wu-Tang Clan, Franz Ferdinand, Parov Stelar Band, Napalm Death, Chet Faker, Mogwai, Jon Hopkins, ecc.
