Gubbio Festa dei Ceri e Corsa dei Ceri 2025 a Italia
Uno dei più antichi eventi folkloristici d'Italia prende il controllo delle strade di Gubbio a maggio
Date: 15 maggio
L'antica città di Gubbio nella regione dell'Umbria è piena di spirito medievale e di numerose occasioni e feste storiche. Una delle feste più conosciute e visitate è la Festa dei Ceri, che si tiene annualmente il 15 maggio.
Gara delle Candele (Storia della Festa dei Ceri di Gubbio)
Questa tradizione è nata nella seconda metà del XII secolo in onore della morte di Ubaldo Baldassini, il vescovo medievale di Gubbio. Il Comune decise di commemorare il santo patrono della città con una processione sacra e misteriosa in cui i pochi uomini della città portano grandi ceri di cera per le strade verso la Basilica di Monte Ingino.
Festival Cerimonia e Tradizioni
Oggi, il Festival di Gubbio viene ancora celebrato nello stesso modo della iconica corsa delle candele o Corsa dei Ceri. Tuttavia, le candele originali sono state sostituite da tre gigantesche strutture di legno. Le nuove candele sono davvero impressionanti, con piccole statue di San Ubaldo, San Giorgio e Sant'Antonio in cima. Secondo la tradizione, solo gli uomini possono portare i Ceri indossando costumi tradizionali. Anche il colore della loro camicia dipende dal Santo che rappresentano: blu per San Giorgio, giallo per Sant'Ubaldo e nero per Sant'Antonio.
I principali partecipanti dell'evento sono ceraioli e ceraiolo. È un grande onore per un residente di Gubbio portare questo titolo, che un tempo veniva tramandato di padre in figlio. Oggi, questa tradizione di elezione dei partecipanti continua ad esistere, ma è accolta più apertamente a Cero. Le donne, a loro volta, supportano attivamente la tradizione ma non partecipano a quest'attività.
Gli eventi del festival si svolgono il 15 maggio, ma le celebrazioni iniziano la prima domenica di maggio. Questo segna il preludio al festival, poiché le candele vengono ceremoniosamente riportate in città, trasportate orizzontalmente dalla Basilica del Santo Patrono in cima al Monte Ingino.
La processione inizia presto al mattino con il battito dei tamburi che significa che è ora di estrarre le statue dei Santi dalla chiesa di San Francesco della Pace. L'Alzata (alzatura) delle candele inizia poi di fronte ai visitatori eccitati che portano alla partenza ufficiale della gara. Nel complesso, questa è un'occasione impressionante e stupefacente che vi trasporta veramente alle Età Medievali