Grande festa di preghiera (Monlam) 2025 a Tibet

La Grande Festa della Preghiera ha una lunga storia risalente al 1409. La celebrazione si svolge durante i primi 10 giorni del Capodanno tibetano. Migliaia di monaci si riuniranno al Tempio di Jokhang a Lhasa per adorare Sakyamuni, svolgere rituali religiosi, cantare preghiere e discutere scritture buddhiste. - -

La parola tibetana Monlam si traduce letteralmente come "sentiero del desiderio". Tsongkhapa, il fondatore della scuola Gelug del buddismo tibetano, ha istituito il Monlam, o il Grande Festival della Preghiera, per promuovere l'unità e approfondire gli insegnamenti buddisti all'interno della comunità. Questo festival risale al 1409, in coincidenza con la fondazione del Monastero di Ganden.

Tsongkhapa initiated the festival at the Jokhang Temple in Lhasa to honor the "Fifteen Days of Miracles," during which Buddha Shakyamuni is believed to have performed remarkable feats to inspire faith and convert non-Buddhist practitioners to Buddhism. Monlam became a cornerstone of Tibetan Buddhist culture, fostering devotion, study, and communal celebration. The festival remains a symbol of spiritual renewal and a vital cultural heritage within Tibetan Buddhism.

Punti salienti di Monlam

Migliaia di pellegrini portano donazioni a Lamas. Al Festival della Grande Preghiera, i monaci di solito eseguono la loro tradizionale danza Cham. Questo enorme rituale offre torte con statue uniche al burro, chiamate torme, sono fatti specialmente per il festival. Questo festival si conclude con il Festival della Lampada del Burro

La svelatura di un gigantesco Thangka (un dipinto sacro buddista) è una tradizione secolare. I devoti possono fare offerte e pregare davanti all'immagine del Buddha, che viene esposta in un luogo prominente. Di solito, un enorme Thangka ricamato viene solennemente srotolato su un pendio per la visione e l'adorazione pubblica.

An integral part of the festival is the performance of the Cham dance. Masks, colorful costumes, and symbolic gestures performed by monks depicting stories from Buddhist mythology are part of this performance. The dances are also accompanied by sacred music played by a group of monks on traditional Tibetan musical instruments. This demonstrative dance is considered an offering to the gods that benefits people.