Nelle prime settimane di maggio le solitamente pacifiche Ande boliviane sembrano impazzire: senza alcuna base solida, gli indigeni Aymara e Quechua lasciano il loro lavoro per impegnarsi in frenetici combattimenti di strada che evidenziano i festival tinku
L'origine di questo fenomeno deriva dalla regione di Potosi, e risale alla conquista spagnola quando la popolazione indigena di Potosi ha incontrato gli ospiti non invitati con pugni e pietre e quindi viene il nome "tinku" che significa "l'incontro violento". Inoltre, durante il Festival de la Cruz è stato riprodotto, con circa 3.000 partecipanti coraggiosi, indossando in genere splendidi costumi colorati e cappelli simili al casco in pelle per evitare esiti fatali.
Tuttavia, le lesioni continuano a verificarsi nonostante tutte le regole, le precauzioni e la presenza di polizia e autorità. L'azione inizia con uomini e donne che ballano a motivi bellici, e poco a poco me n diventano circondato dalle donne, ed è lì che tinku inizia. Presupposto oggi violenti combattimenti di strada aiuta le persone che lavorano duramente a rilassarsi e davvero lasciare tutta la loro rabbia fuori una volta all'anno, e la partecipazione al rituale "tinku" è considerato un segno di vero coraggio. Queste guerre di strada scoppiano improvvisamente, e allo stesso modo si abbassa rapidamente.
