Si tratta di un pellegrinaggio annuale che dura 24 ore, ma l'intera celebrazione dura solitamente da tre a quattro giorni. Circa 90.000 persone vengono a visitare il santuario in una cavità Sinakara. La festa è il risultato dell'interconnessione tra credenze pagane cristiane e pre-colombiane che vanno di pari passo per quanto riguarda la cultura peruviana moderna.
Secondo una leggenda cristiana il Signore di Quyllurit'i è un'immagine di Cristo, che apparve al luogo della morte di due ragazzi e persone vengono lì ogni anno per onorare la loro memoria e Gesù. Per Incas e i loro antenati questo pellegrinaggio corrisponde alle date in cui la costellazione delle Pleiade appare nell'emisfero meridionale, portando l'inizio del raccolto ed essendo la fonte della vita. Processioni massicce e danze folcloristiche di notte rendono un'atmosfera molto autentica
La processione è suddivisa in otto gruppi, a seconda dell'origine, che sono guidati da vestiti in fibra di alpaca "pablitos" e "pabluchas". Speciali gruppi di danza e musica accompagnano l'evento. I cristiani curano le croci e le statue del Signore e della Vergine su e giù le cime nevicate, e i devoti scelti portano volumi di ghiaccio dalla parte superiore, poiché si ritiene che abbia poteri di guarigione. I pellegrini con i pagani credono attendere fino al mattino Sole lampeggia le Ande con le prime luci, in modo che si ginocchio giù per salutare l'inizio. Questa cerimonia comprende anche escursioni su un trekking di montagna e alcune notti di campeggio. È uno degli eventi più emozionanti che si può sperimentare a Cusco.
Tradizionalmente il festival si tiene alla fine di maggio o all'inizio di giugno, durante la fase luna piena. Cade una settimana prima della festa cattolica del Corpus Christi.
