La Danza dei Diavoli a Prizzi 2025, Sicily

U Ballu di Diavuli, o La Danza dei Diavoli, è un festival unico della Domenica di Pasqua che si tiene annualmente a Prizzi. Mescola elementi sacri e profani e simboleggia la battaglia tra il bene e il male, culminando nel trionfo del bene. I partecipanti vestiti da diavoli rossi con maschere sfilano per le strade, ballando e "cercando anime", accompagnati da una figura gialla che rappresenta la morte. Il caos termina quando intervengono gli "angeli", sottomettendo i diavoli e ripristinando l'armonia.

Festività tradizionali

La festa inizia alle 15:00, quando la Morte e i Diavoli si aggirano per le strade di Prizzi, creando un'atmosfera di malizia e tradizione. I protagonisti di questo festival, che ha origine nel 1770, sono la Morte, vestita di giallo con una maschera di cuoio e una balestra, e due Diavoli vestiti di rosso, uno bianco e uno nero, con maschere cornute e capelli folti. Insieme, causano un caos giocoso, prendendo di mira i cittadini come "vittime". Coloro che cadono nei loro scherzi vengono portati in una casa dove possono redimere le loro anime con un'offerta in denaro.

Durante la giornata, Morte e i Diavoli molestano chiunque si trovi sul loro cammino mentre cercano di impedire "u Ncontru," l'incontro simbolico tra la Madonna e il Cristo Risorto. Nella loro iconica Danza dei Diavoli, saltano e corrono tra le statue, riuscendo a interrompere l'incontro due volte. Tuttavia, al terzo tentativo, vengono sconfitti dagli Angeli, liberando la strada per l'incontro tra la Madonna e Cristo. In quel momento, la Madonna si toglie il mantello nero per rivelare un vestito azzurro, e le campane della chiesa suonano gioiosamente in tutta Prizzi. La festa si conclude con la resa simbolica dei Diavoli, che si inchinano tre volte davanti alle statue della Vergine Maria e del Cristo Risorto in un rituale chiamato "pigliar’a paci," che simboleggia il trionfo del bene sul male.

Origini

L'evento iniziò originariamente come una celebrazione pagana che segnava l'arrivo della primavera. Col tempo, si è evoluto per simboleggiare la battaglia tra le forze del bene e del male, incorporando elementi della tradizione cristiana della Resurrezione di Gesù. Un segno distintivo della festa è la *cannatedde*, un dolce tradizionale fatto di pasta frolla e un uovo sodo.