Il Carnevale di Kurentovanje a Ptuj è una celebrazione di dieci giorni che culmina il Martedì Grasso. Il festival si basa su Kurentovanje, un antico rituale pagano slavo che si suppone allontani l'inverno e dia il benvenuto alla primavera. Questa autentica tradizione slovena attira ogni anno più di 10.000 viaggiatori curiosi nella città più antica del paese, che è stata menzionata per la prima volta nel 69 d.C.!
La figura centrale del Carnevale di Kurentovanje a Ptuj è sicuramente un Kurent, il dio pagano sloveno del piacere e dell'edonismo. Il personaggio è riconoscibile per l'indossare pelli di pecora e per tenere in mano bastoni di legno con pelli di riccio. Il carnevale inizia a mezzanotte con l'evento del salto dei Kurents: gli onorevoli Kurents si dirigono per le strade di Ptuj per scacciare l'inverno e il male dalla città. Uno di loro sarà incoronato Principe di Kurentovanje e governerà la città fino alla fine dei festeggiamenti.
La parata etnica di apertura presenta molti personaggi oltre agli iconici Kurents, ovvero zingari, trascinatori di tronchi, rusas, fate, lancieri, aratori, frustatori, orsi dispettosi e diavoli. Altri eventi fondamentali includono lo spettacolo notturno per le strade con fuochi d'artificio e musica, la sfilata del carnevale in città, che coinvolge innumerevoli cittadini mascherati, e la parata internazionale del carnevale. Uno dei luoghi di ritrovo più popolari durante il carnevale deve essere la piazza del municipio di Ptuj, dove è possibile ammirare danze tradizionali e spettacoli. L'apice del Kurentovanje cade il Martedì Grasso e con la sepoltura del Carnevale. Questo giorno particolarmente frenetico vanta numerose feste che spuntano in tutta Ptuj a mezzogiorno e spesso durano fino alle prime ore del mattino.
Tutto sommato, il Carnevale a Ptuj è un'occasione unica nel suo genere e da fare almeno una volta nella vita. Il Kurentovanje si vanta di essere elencato tra i carnevali più incredibili e unici al mondo, alla pari di quelli di Rio de Janeiro, New Orleans e Venezia. Inoltre, l'UNESCO ha riconosciuto questa festa come parte del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità.
